Un estremità a forma di trombetta, il corpo affusolato e lungo....e....si...l' altra estremità acuminata come la punta di una freccia degli antichi guerrieri .
Si! era proprio cosi il piffero indiano del piccolo Said, un ragazzino come tanti di un piccolo accampamento nomade...
Dove fossero stabiliti ora, non ve lo saprei dire nemmeno io... so solo che era una terra arsa da un sole sempre arancione, di un intensità violenta come se la fosse presa per un torto recatogli da quella terra di sassi, sabbia e scorpioni.... Il caldo era insopportabile....la sabbia del deserto vicino ti entrava nei polmoni e ti recava un senso di soffocamento costante..... ti piega piano piano al suo volere... e tu non puoi far altro che accasciarti a terra aspettando il fresco della sera....
Ma attento a dove ti addormenti straniero....in questa terra che sembra a un passo dalla porta degli inferi le bestie nascoste sotto la sabbia non ti faranno sconti....un movimento repentino delle tue dita nel sonno e con una puntura appena accennata lo scorpione ti accompagnerà di persona direttamente al' altra sponda...
Said era innamorato del suo piffero indiano...gliela aveva portato un suo lontano zio...proprio dalla terra del grande Fiume...ma era anche tremendamente preso da una ragazza della sua stessa carovana...
Occhi disegnati dal Signore con un sol tratto del diamante più puro che potesse creare.....riempiti del verde di tutti i prati del mondo quando in primavera i fiori lasciano nei cuori il loro messaggio di pace...capelli neri della stessa tonalità dello spazio infinito.....il mogano gli colorava una pelle che sembrava sempre levigata dal soffio di Dio...il suo corpo poi.....come una lingua dei fuochi che alla notte accendevano i nomadi, si muoveva a ritmo incomprensibile e quindi affascinante tanta era la grazie e nello stesso tempo la bellezza di quei gesti....si .....lei era una ballerina......
Mai una parola riusci a dirgli Said fino a quel momento....era troppo distante da lui...si ripeteva costantemente...il trono di un regno per un contadino..l' alba di un nuovo giorno per un cieco...
....MA UNA COSA LA SOGNAVA....
di farla danzare al suono del suo piffero indiano...proprio come faceva il suo insegnante...e farla danzare e danzare tutta la notte..e come un fiore in primavera riempire i cuori di tutti di un insolito buon umore...dato che di “buono” in quel posto dimenticato da Dio non c'era rimasto più nulla....
Un bellissimo sogno Said....dormi con il cuore pieno di speranza...è l' ultima che devi perdere...non diventare come loro...che come dannati vagano senza meta tutta la vita....
Il sole spunta al' orizzonte imperterrito pronto a bruciar la faccia di tutti come ogni giorno....Said prenderà il bestiame come tutti i giorni e lo porterà vicino alle antiche caverne a cercare tra i sassi aridi di quella regione qualche filo di erba secca da masticare....
Mentre camminava sconsolato con già la sete e la fame che gli mordeva lo stomaco pensava alla sua Ballerina..
SI! oggi gli proporrò di ballare al suono del mio piffero indiano – esclamò Said stringendolo nella mano destra.
Poco dopo da sotto la frangia di capelli neri due lacrime pesanti come tutte le colpe del mondo e amare come tutti i peccati gli scesero...e nel cadere a terra un silenzio inreale ammutoli tutti e tutto.
SAID NON AVEVA 4 DITA DELLA MANO SINISTRA.
Era nato così...costretto a combattere contro quella malformazione che lo rendeva degno di compassione da tutti....
Ma il cuore di un bambino non capisce la compassione e lui sognava e nei suoi sogni poteva suonare...suonare e far ballare la sua Ballerina...
Ed effettivamente lo faceva...ma costantemente pensava come fosse possibile che una cosi pura e bella creatura potesse solo notare un piccolo ragazzo storpio....
L'essere realisti è una dota che Said apprese più velocemente di qualsiasi altra persona nella carovana...
.....Era tutto inutile.....
.................... ......... ...........
DI COLPO UN VENTO FREDDO PER UN ATTIMO AVVOLSE LE COLLINE
solo per un istante il caldo opprimente di quel braciere sciogli ossa divenne un freddo buio e inreale.
Il sole allo zenith...
Said decise quindi di rifugiarsi in una grotta per non svenire e quindi morire sotto un sole che non lasciava scampo...
Il viso coperto dai solchi delle lacrime...che piano piano avrebbero diluito la sua speranza...la speranza di realizzare i propri sogni....
CIAO SAID-
una voce secca e precisa fece girar di scatto il giovane pastore.....
chi sei ?- tremante domando al buio di quella caverna.
Sono il demone Azel- rispose con un voce che non inquietava paura
So cosa vuoi... - con un sorriso continuò il demone
– Sai...io ti posso aiutare...vedi queste?- mostrandogli le sue stesse mani.-
Sono le mani di un demone...10 dita e il potere di disegnare sul tuo piffero indiano melodie che incanterebbero i re di tutto il mondo...-
Ti propongo questo scambio, le tue per le mie- senteziò in fine il demone.
Said incredulo e col sentore di essere scherno di qualche bravata di cattivo gusto SCAPPO'!
Scappò verso l' uscita della caverna...ma l' uscita non si avvicinava mai....per quanto lui potesse correre a perdifiato...ben presto capì che quel essere dietro di lui era un essere sovrannaturale .
.....SILENZIO....
Said immerso in mille pensieri si guardava le mani...la deforme sinistra...quante cose avrebbe potuto fare..con 10 dita....
... O si... l' avrebbe potuta far ballare... e magari con un po' di fortuna anche portata sulla collina più alta a vedere l' immenso spettacolo di milioni di stelle che li avrebbero coccolati e coperti in quello che potrebbe essere la serata più bella per lui...
-SI- impulsivamente disse Said
-Lo voglio- guardando il demone che compostamente lo fissava....
E in cambio?- un barlume di lucidità finalmente colpì la lingua del ragazzo
-Nulla- affermo tranquillamente il demone, nemmeno si trattasse di un prete che offre l' elemosina a uno straccione.
-Come niente?- incalzò Said
-Giovane pastore- continuò il domene – Non è tempo che tu sappia altro che questo-
Il demone allungò le sue mani con i palmi rivolti al cielo e con uno sguardo severo disse.
-Allunga le tue mani sopra le mie con i palmi vero il basso, e il tuo piffero indiano renderà reale quello che è il tuo sogno più grande.-
Said ammaliato da queste ultime parole allungò le sue mani sotto quelle del demone, che quasi sussurrando cominciò un tantra di parole che nel animo di Said ferivano come spilli nelle pupille...ma ormai non si poteva tirare indietro...
LE MIE MANI!!!
urlò Said alla visione dei suoi estremi arti che prendevano forma....le dita ricrescevano affusolate la pelle si seccava come se arsa dal fuoco....
MA COSA?!?!?
tutt' altro che mani umane gli stavano crescendo....erano mani da demone....
La pelle carbonizzata, le vene dei polsi si attorcigliarono agli avambracci come radici di un albero secolare, le unghie lunghe e taglienti come rasoi crescevano e crescevano...
UN TREMENDO BOATO
e tutto finì
Said riaprì gli occhi e notò con un certo sbigottimento che le sue mani erano normali
Bellissime mani umane...perfettamente funzionanti
ODDIO MUOVO TUTTO LE DITA!!!!!
in un misto tra gioia soffocata e pianto di commozione pronunciò Said
Il demone non c'era già più e corse....corse a perdifiato fuori dalla caverna
fregandosene del sole alto, e del patto con un demone che aveva appena stipulato....
Salta
Balla
GRIDA!!!
Said e pieno di una gioia rara da vedere in quei luoghi cosi lontani....
AAAAAAAAAAHHH
Le mani a un tratto cominciarono a gonfiarsi, e a procurargli un dolore mai provato da nessun essere umano...
Era forse un monito per ricordargli della suo patto?...
non importa...
PIFFERO INDIANO SUONA
Said prese immediatamente il suo piffero e si accorse con gioia che le sue dita emanavano nel aria una melodia dolce come il bacio di una mamma al mattino....e tutto il suo gregge di pecore piano piano si piegò sulle zampe e si addormentò.
A quel punto Said corse verso la tendopoli...urlando come se avesse visto l' Eden e ne avesse certezza di antrarci subito....
-Ragazzo cosa ti succede- chiese suo padre
-GUARDA GUARDA!!!!- mostrandogli le mani perfettamente formate
-PADRE GUARDA!!!!-
-Ma come è potuto succedere?- chiese il padre..
.....Padre...ho..incontr..... un...-
-Figlio cosa ti accade?-
................. ................. ................
.............. ............ .............
[SAID]
si ?
[SAID TU HAI FATTO UN PATTO CON UN DEMONE]
si
chi sei ?
[SONO GNUT UNA FALANGE DEL DIO KARESHI]
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................. ................. ..........
Said si risvegliò di nuovo al uscita della stessa grotta dove la trasformazione era avvenuta...si guardò le mani..impaurito che tutto fosse stato un sogno dovuto dal caldo...
....Invece no le meni erano ancora presenti belle e formate....
Proprio vicino c' erano un paio di guanti di un materiale che non saprei descrivervi, erano bianchi, completamente bianchi, nessuna scritta a spiegarne ne l' origine ne lo scopo....ma sembrava che brillassero in mezzo al rosso della terra bruciata....
Said decise quindi di indossarli, d' impulso...come d' impulso aveva accettato lo scambio dei suoi arti deformi...
Sconvolto e confuso scese dalle colline..... ormai il sole stava tramontando...
Ma il fuoco della gioia per quelle mani si riaccese presto nel ragazzo, che preso da un impeto di gioia andò di corsa fino alla tenda della sua Ballerina e dal uscio prese il piffero indiano e suonò...una melodia dolce....bellissima...tanto che la ballerina uscì immediatamente .......
....BELLISSIMA.....di veli vestita... che appena fanno intravedere le sue forme...dalla punta dei piedi piccoli e aggraziati su su sino al bacino che solo la mezza luna può descrivere....ai suoi seni rotoni e generosi...sino ad arrivare a quel suo viso che un uomo potrebbe definire l' espressione massima della grazia di Dio.
-Sei tu che hai suonato questa melodia?- con voce di angelo si rivolse al Said
-S...si- con il cuore in gola...
-Sei Said vero ?-
-S..si- stupito che sapesse come si chiamasse e chi fosse...
-Dici solo “si” piccolo musicista?- lo ammonì scherzosamente aprendosi in un sorriso di rose..
-Vieni al calar del sole qui e ballerò solo per te sulle note del tuo piffero indiano se saprai ancora incantarmi come hai fatto ora- Concluse la mitica musa accarezzando il viso di Said
-S....si ...N.nn..non mancherò- balbetto in un sincopato fiato Said.
DEVO ESSERE ALL ALTEZZA
questa fu l unica frase che Said continuò a ripetersi da quel bellissimo momento in cui la mano della Sua Ballerina lo sfiorò mandandolo a fantasticare lassù con le stelle del cielo.
Sapeva il mio nome, chissà come? Forse anche lei mi ha notato....forse...in fondo anche lei potrebbe essere vittima della timidezza come me...
La mia Mano? Avrà notato le mie dita? Sapeva della mia menomazione? MA CHE IMPORTA
Si rispose Said alla sua domanda.
Vestito con il gilette del matrimonio di suo padre, con calzoni di lino e delle scarpe con la punta arricciata prese in prestito da un amico corse verso il suo amore....
ODDIO LA FACCIA!!!!
si ricordò Said mentre correva tra le tende stringendo il piffero indiano.... e immerse la testa dentro un barile pieno di acqua fin che il respiro gli mancò
Si...ora era pronto per il grande evento...
Ad aspettarlo dietro a un fuoco scoppiettante e vivace....là nella penombra c'era lei...coperta solo di 3 veli della tonalità del viola a coprirgli viso seno e bacino.....la sua pelle sembrava più bruna che mai e il verde degli occhi...incantatori..splendevano come diamanti sopra quel fuoco...
Said prese coraggio e la fissò dritta neglio occhi...quella sera lui era un uomo
IL SUO UOMO!!!!
Con le mano coperte dai guanti estrasse dalla sua cinta il piffero indiano, come un guerriero estrae la spada.... e un ritmo indiavolato cominciò ad aleggiare nel aria prendendo anche la ballerina un po' alla sprovvista... ma poco dopo eccoli entrambi....Il musicista e la ballerina....il sole e la luna....
L'INIZIO E LA FINE
insieme a ballare e a suonare e per quanto Said suonasse La ballerina ballava senza sosta nel aria una foschia avvolse i due che ora sembravano uniti da anni, come se si conoscessero da sempre.
La ballerina muoveva le gambe a ritmo nevrotico alzano la sabbia muovendo i suoi veli come una sottana e lasciando intravedere... e Said intravedeva... e come se intravedeva....era tutto perfetto...
...LA BALLERINA CADDE AL SUOLO....
Gli occhi sgranati a fissare l' infinito....
Le mani aggrappate alla sabbia come le mani di chi vuole essere strappato alla vita e non vuole...
NOOOOOOOOOOOO
Said corse in ginocchio dalla Sua ballerina
AAARGHHHH
Un dolore lancinante alle mani, le sente scoppiare...di corsa si sfila i guanti....
ORRORE....
Le mani sono tornate quelle del demone e ora pulsano come un cuore eccitato grondando sangue nero al suolo....
NOOOOOOOO MALEDETTO MALEDETOOOO!!!!
urla Said al demone....
MALEDET....MAlede... M...a...l
..................... ................ .............
.......................... ..................... ............
[SAID]
Sei tu Gnut?
[SI]
[IO POSSO FAR IN MODO CHE TUTTO CIO' NON ACCADA]
e come?
[VAI NELLA GROTTA CHE IO TI INDICHERO' IN CERCA DI “SHIKAN” L' ANTICHISSIMA SPADA. CON ESSA POI MOZZATI LE MANI DA DEMONE E POI PORTAMELA INTRINSA DEL SAGUE DI DEMONE CHE SCORRE NELLE TUE VENE.
IO FARO' IN MODO CHE TUTTO CIO' NON SIA MAI ACCADUTO]
ma chi sei tu ? Chi è Azel? Non capisco....
[NON E' TEMPO PER CAPIRE QUESTO]
............ .............. .............
.............. ........................
Said si risvegliò accanto al corpo esanime della sua Ballerina...sapendo bene cosa prevedevano le dure leggi della sua gente in caso di omicidio....non avrebbero mai creduto a una storia simile e anche se avesse mostrato le sue mani di demone sarebbe stato visto come un mostro e ucciso in ogni caso.....
CHE FARE?
Fidarsi di una voce? Fidarsi di un demone? L'insicurezza regnava sovrana nella mente del giovane Said che sentiva la morte mordergli la coscienza....
Con l'ultimo briciolo di coraggio e speranza guardò il cielo...ma il cielo non aveva una stella....non aveva una luna da seguire...intorno a lui il buio giocava con le ultime esili fiamme di quello che fino poco tempo prima era il fuoco della passione e di attimi meravigliosi.....
In lontananza l'unica caverna visibile in quel buio pesto...Said camminò nel buio non incontrando nessun ostacolo...nessun uomo della sua tribù....dentro di se sentiva che era l'unica cosa da fare votarsi alla promessi di questa voce...e promettendosi che una colta tornato indietro non avrebbe più fatto una cosa del genere...piangeva...piangeva lacrime amare....al solo pensiero della sua Ballerina morta....
Di fronte al entrata della caverna solo un bassissimo sibilo del vento squarciava il silenzio irreale che avvolgeva tutto...
Il candore dei guanti bianchi gli fecero strada sino alla fine della grotta....un altare di pietra si scorgeva ....
LA SPADA NON C'ERA.....
....Lacrime amare dal viso di Said conscio ora mai di aver perso la speranza.....
...Delicatamente toglie i guanti candidi.....e si guarda ancora una volta quelle mani da demone e capì d i aver barattato la vita della sua amata per nulla.....
LA PUNTA SI SHIKAN...
.....la spada mitica.....in grado di tagliare uno scudo pesante con la stessa facilita di un fuscello d'erba.....rivolta verso l' alto....la lama decorata con parole non comprensibili al uomo....bianca...di un bianco intenso....mai visto in una spada comune....
....Ora campeggiava dal torace di Said.... dietro di lui Azel....a brandire la mitica spada.....avvicinandosi a' orecchio del ragazzo lancinato dal dolore del trapasso.....
Ragazzo mio- con la calma che ha sempre contraddistinto le sue frasi
Non sei un cattivo ragazzo....purtroppo a volte non finisce nel verso giusto....le mani di demone..i piffero indiano....erano solo espedienti per far dire a Gnut dove era coustodita questa spada....
Mi dispiace ragazzo...mai fare un patto con un demone-
E mentre gli sussurrava queste parole di morte rigiro' la lama della mitica spada del corpo del povero gitano e la sfilo........
Said si accasciò a terra senza un lamento...senza una parola d' odio....gli occhi neri corvini sgranati..i denti serrati in una smorfia di dolore estremo..dalle guance lacrime di sangue pesanti come tutti i peccati del mondo........
[AZEL]
-si Gnut?-
[SHIKAN NON APPARTIENE AL DIO CHE TI COMANDA]
-Gnut non ha importanza ora... l' importante oggi è che l' equazione cosmica sia stata sbilanciata di nuovo
[PER MEZZO DEGLI UOMINI TU TI SEI APPROPRIATO DI UN FARDELLO TROPPO PESANTE PER TE]
-Gnut non essere cosi pessimista non dirmi che ti dispiace per quel umano....?
.... ........... ............
-Ei bestia cosa intendi fare....?!?!? RISPONDI.....
-RISPONDI!!!!
[NON E' TEMPO QUESTO DI RISPOSTE........]
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